Monitoraggio Grandi Opere

Monitoraggio Grandi Opere

Intermediari e istituzioni contro le infiltrazioni criminali negli appalti pubblici

 

Il Servizio Monitoraggio Finanziario Grandi Opere - MGO consente agli Intermediari di supportare il monitoraggio di flussi di natura finanziaria legati alla realizzazione di Grandi Opere pubbliche, sia per acquisire una maggiore conoscenza dell’utilizzo del denaro pubblico, sia per fornire supporto alle indagini volte a prevenire l’infiltrazione della criminalità negli appalti pubblici.

Il Servizio è stato sviluppato da CBI su richiesta del Dipartimento per la Programmazione ed il Coordinamento della Politica Economica - DIPE, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di altri soggetti istituzionali quali il Ministero dell’Interno, il Ministero Economia e Finanze - Dipartimento del Tesoro, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Comitato di Sorveglianza Grandi Opere e la Direzione Investigativa Antimafia - DIA.

A supporto del progetto sono state avviate a partire dal 2009 una serie di sperimentazioni: tratta T5 della Metro C di Roma, Variante di Cannitello, Grande Progetto Pompei, M4 di Milano a maggio 2015 per l’evento dell’EXPO. Il progetto, denominato anche CAPACI – Creation of Automated Procedure Against Criminal Infiltration in public contracts, riprendendo il nome del luogo dove avvenne il tragico omicidio del Giudice Falcone, è stato inserito tra le “buone pratiche” nella “Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sulla lotta alla corruzione in Italia”, presentata a Bruxelles il 3 febbraio 2014.

Il Decreto Legge n. 90 del 24 giugno 2014, convertito in Legge 114 dell’11 agosto 2014 ha esteso gli obblighi relativi al monitoraggio finanziario a tutte le grandi opere pubbliche, seguito dalla delibera CIPE n. 15 del 28/01/2015, che fornisce le linee guida e le prescrizioni di carattere tecnico per la corretta esecuzione del monitoraggio.

Nel 2013 – nell’ambito della convenzione “Plafond ricostruzione sisma 2012” sottoscritta tra ABI e Cassa depositi e prestiti (CDP) il 17 dicembre 2012 – è stato realizzato il cosiddetto modello CAPACI light, una versione semplificata del modello di servizio del monitoraggio finanziario che consente alle banche di rendicontare in automatico a CDP le operazioni effettuate per finanziare gli interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di immobili danneggiati ovvero distrutti dal sisma del maggio del 2012 in Emilia Romagna.

Gli ottimi risultati raggiunti nell’applicazione del sistema alla fattispecie, hanno spinto le Autorità a normarne l’utilizzo anche per gli eventi sismici occorsi nel 2016, che hanno coinvolto tragicamente paesi delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Le aziende che partecipano ai lavori relativi a Grandi Opere Pubbliche sottoposte a monitoraggio finanziario, possono consultare, accedendo all’Area Riservata, il documento "Vademecum aziende" che riassume gli adempimenti in capo ad esse e necessari per abilitare il servizio di monitoraggio, nonché un file esempio relativo ad una Disposizione di Pagamento XML SEPA.

 

Contattaci per le modalità di adesione e per avere maggiori informazioni sul servizio.

 

 

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